28 febbraio 2016

In lettura: Audrey Niffenegger - La Moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo

Questo è  un consiglio di lettura proveniente dal Ilclubdellibro.it Ho visto anche il film tratto da questo libro "Un amore all'improvviso": mi è piaciuto! Il libro però regala emozioni diverse meno al cardiopalma perché meno adrenaliniche, dilutite come sono nell'arco delle 500 pagine del libro.

27 febbraio 2016

In lettura: Stella Magni - La forma di questo amore

In effetti lo sto già rileggendo...

Tutte le mie letture del 2015

Riprendo a scrivere su questo blog dopo una pausa di riflessione durata quasi due anni.

E a grande richiesta vi riporto l'elenco dei libri che ho letto (al 100%) o riletto nel corso del 2015:

Gregory David Roberts - Shantaram
Azar Nafisi - Leggere Lolita a Theran
Henry James - Washington Square
Paolo Giordano - Il corpo umano
Lev Tolstoj - Guerra e Pace
Lev Tolstoj - Anna Karenina
Ann Radclife - I Misteri di Udolpho
Sara Waters - Gli ospiti paganti
Melania G. Mazzucco - Vita
Daniel Glattauer - Le ho mai raccontato del veto del Nord
Daniel Glattauer - La settima onda
Michel Faber - Il libro delle cose strane e meravigliose
Michel Faber - Sotto la pelle
David Levithan - Ogni giorno (RILETTURA)
Jonathan Littell - Le benevole
Jonas Jonasson - Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve
Leonardo Sciascia - Todo Modo
Patrick McGrath - Follia (RILETTURA)
Julie Anne - Luna
Joshua Ferris - Non conosco il tuo nome
Harper Lee - Il buio oltre la siepe (RILETTURA)
Irvin D. Yalom - Le lacrime di Nietzsche
Irvin D. Yalom - La cura Schopenhauer
Aldous Huxley - Il mondo nuovo
George Orwell - 1984 (RILETTURA in nuova traduzione)
Alessandro Baricco - La sposa giovane
Erich M. Remarque - Niente di nuovo sul fronte occidentale (RILETTURA in una versione riveduta)
Kundera - L'insostenibile leggerezza dell'essere (RILETTURA)
Boris Pasternak - Il dottor Zivago (RILETTURA)
Yasunari Kawabata - La casa delle belle addormentate
Ercole Patti - Un bellissimo novembre
Amelie Nothomb - Igiene dell'assassino
Amelie Nothomb - Stupori e tremori
Harry Bernstein - Il giardino dorato
Harry Bernstein - Il sogno infinito
Harry Bernstein - Il muro invisibile
Sandro Veronesi -  Terre rare
J.K. Rowling - Harry Potter e la Pietra Filosofale (RILETTURA)
J.K. Rowling - Harry Potter e la camera dei segreti (RILETTURA)
Claudia Toni - Il giorno in cui non sei più esistito
Agota Kristof - Trilogia della città di K.
Renato Mite - Apoptosis
Rabih Alameddine - La traduttrce
Gore vidal - la statua di sale
Natsuo Kirino - Una storia crudele

Questi invece i libri che ho abbandonato dopo averne letto almeno la metà:

Mark Helrprin - Storia d'inverno (50%)
David Lagercrantz - Quello che non uccide (50%)
Willim Thackeray - La fiera della vanità (60%)
Wajdi Mouawad - Anima (50%)
Gerald Durrell - La mia famiglia e altri animali (50%)
Elisabeth Kostova - Il discepolo (50%)

Nessuno di questi libri è stato letto totalmente in formato cartaceo!

Un enorme vuoto (nella mia vita) di nome Leo

Leonida Barrera (21-1-1964/1-1-2016)

01 giugno 2014

Come scrivere un romanzo perfetto

Avviso

Quello che trovate scritto in questo post è al momento in fieri ossia in continua evoluzione e cambiamento. Ogni singola parte potrebbe essere cambiata, rivista, corretta ed essere affetta da vari "orrori". Questo fino a quando non avrò deciso che si tratta di una stesura definitiva. Al momento siamo nello stato di una prima bozza.


Premessa

Ho appena compiuto i cinquanta anni e leggo più o meno regolarmente da quando ne avevo sei. Sicuramente con una certa ingordigia dagli otto. Di libri in tutti questi anni ne ho divorati parecchi e di tutte le risme per contenuti, editori, autori. Unico vero rimpianto il non essere riuscito, il non essermi impegnato fino in fondo ad imparare a leggere libri in lingua originale inglese. La letteratura anglosassone è infatti in numero e forse anche in qualità sproporzionatamente più varia ed interessante di quella nostrana, italica ed un po' asfittica. Mi sono dovuto però accontentare delle traduzioni.

Introduzione

Non ho mai pensato che acquistare un libro volesse voler dire automaticamente un impegno verso la sua immedita lettura. Né che iniziare un libro volesse automaticamente dire finirlo. Mi sono quindi imposto nel tempo tre regole di merito per i libri: devono prima meritare di essere acquistati, poi di esser letti ed infine di essere portati a termine. Ci sarebbe da aggiungere che alcuni libri poi meritano anche di essere regalati, fermiamoci però alle prime tre situazioni: acquisto, lettura, completamento della lettura. Lasciamo come ciliegina sull torta il fatto che possa venire voglia di regalarli.

Queste mie tre regole di merito se sviluppate ed analizzate in modo opportuno portano alla consapevolezza che da forte lettore onnivoro sono probabilmente in grado di dare un qualche contributo a chi dotato della capacità affabulatoria applicata alla scrittura volesse capire in quale accidente di modo è possibile scrivere un romanzo che poi abbia una vaga possibilità di essere apprezzato dunque acquistato, letto, finito. Tranne che non si pensi di scrivere per propria personale soddisfazione nel qual caso i miei consigli sono palesemente inutili.

Questa guida parte dal presupposto che siate riuscito a pubblicare il vostro libro, cartaceo e ebook, presso un qualche editore che riesca a distribuire il vostro libro in giro per la nazione, non è quindi una guida rivolta a chi non sa come farsi pubblicare argomento su cui saprei dare ben pochi consigli!

Prima Regola di Merito: un libro deve spingerci all'acquisto

Spesso guardando un film che imparo essere tratto da un libro mi viene voglia di acquistare il libro. Questa cosa però non è che possa succedere con tutti i libri! Magari capita a quelli che sono già famosi e rinomati per i fatti loro, perciò mi parrebbe un tantino esagerato consigliare agli aspiranti scrittori di romanzi perfetti di farne ricavare un film. Andiamo un po' più sul pratico.

Una bella copertina induce all'acquisto, una bella recensione induce all'acquisto, una stroncatura può spingerci all'acquisto. Diciamo che la copertina pesa per un 30%, una buona recensione (giornali, tv, web, passa-parola) vale 60%, una stroncatura può valere il 10%. Quindi signori aspiranti scrittori di romanzi perfetti non vi curate delle stroncature (magari averne), concentratevi invece sulla copertina e soprattutto sul fatto che qualcuno parli possibilmente bene del vostro libro. Parlarne bene significa che parli del libro della storia che racconta e non solo del fatto che eravate per esempio bulimici da giovani. Che vi aiuti quindi a divulgarlo, a farlo conoscere, parlando del libro non di voi. Se poi il libro racconta della vostra storia personale vabbe' spero solo sia davvero interessante...

29 maggio 2014

1.035.207

Il 1964 è l'anno del massimo storico delle nascite in Italia: 1.035.207. Non si è mai più ripetuto.

Io ho contribuito il 31 Maggio nel giorno del 23° compleanno di mia madre. E da allora sono passati 50 anni.

Sarebbe quindi tempo di bilanci, non posso però permettermi il lusso di pensare troppo perché con i tempi che corrono più che guardare al passato, si deve, occorre, è necessario pensare al futuro prossimo venturo ossia a domani.

E così per i bilanci ci penseremo nel 2064.

25 febbraio 2014

Chi canta è a metà dell'opera

Premetto che non sono un poeta, non sono un compositore e non sono un cantante. Eppure parecchi anni fa mi è capitato di scrivere dei versi, di musicarli (senza spartito ovviamente) e di cantarli. Stiamo parlando di una trentina d'anni fa e più. Adesso per qualche motivo condivido con voi questi due minuti scarsi di follia canora. Dentro la mia testa canto accompagnato da un pianoforte e da un violino.

Per scaricare l'immondo MP3 cliccate qui.

31 dicembre 2013

eBookeLibro.net

Visto che l'argomento ebook mi sta intrigando sempre più gli ho dedicato un blog tutto suo che trovate su eBookeLibro.net. In questo blog sono riportati i post, che sono già presenti ne le@mieterre.net più quelli che scriverò in futuro sull'argomento eBook.

14 dicembre 2013

Il miglior modo per leggere un ebook 2

Volevo chiarire alcuni punri relativamente al post in cui ho parlato delle mie preferenze sui dispositivi per la lettura degli ebook cercando di mettere alcuni paletti.

Perché scegliere un ebook-reader

Se il vostri intento è solo quello di leggere ovunque voi siate parecchi libri di narrativa, oltre i cinque al mese, in cui non ci sono figure (copertina a parte) o in cui le figure sono puramente decorative l'ebook-reader è il vostro dispositivo per elezione. Maneggevole, poco ingombrante, si legge bene ovunque e se ha l'illuminazione "incorporata" anche al buio o in condizioni di scarsa luminosità. Non stanca la vista e ha un costo relativamente ridotto. Non ci sono dubbi!

Perché scegliere un tablet

Se invece la vostra attività di lettura è sporadica, al massimo un paio di libri al mese e vi capita di onsultare ebook illustrati, manuali e simili e comunque con molte immagini la scelta di un dispositivo come l'ebook-reader è molto limitante. Se aggiungete poi che la cosa che fate con più frequenza è di guardare video, leggere la posta elettronica, navigare sul web allora la scelta di un tablet con cui potete anche leggere un ebook è obbligata. Se poi volete il massimo della qualità e di conseguenza il minimo dell'affaticamento degli occhi la scelta al momento è una sola: IPad con display retina (8" o 9,8").

01 dicembre 2013

Quanti ebook può contenere il vostro dispositivo?

I dispositivi attuali permettono di immagazzinare migliaia di ebook avendo delle memorie che vanno da 2 Giga fino a 64 Giga ed anche (credo) oltre. Se considerate che un ebook pesa una media di 500Kb-1Mb ed un giga ne può contenere dai 2000 ai 1000 capite che con un peso minimo vi potete portare a spasso una bibliotechina niente male...

Però con tutto ciò che è scaricabile dalla rete non è una eventualità così peregrina che in breve la vostra biblioteca elettronica saturi la memoria del dispositivo che utilizzate per leggerli. Come fare allora?
Io personalmente ho utilizzato due metodi, uno basato sull'FTP e relative applicazioni ed uno basato sul cloud. Del primo non parlerò perché è roba da smanettoni, sulla seconda mi soffermerò brevemente.

Dunque faccio un esempio pratico. Installiamo sul dispositivo l'applicazione Dropbox (che è una delle tante possibili), e lo stesso faccio sul mio PC. Ogni volta che creo una cartella nella cartella di Dropbox sul mio PC me la ritroverò in automatico nel mio dispositivo ed ogni volta che dentro quella cartella incollerò un file avrò la possibilità di scaricarlo sul tablet, smartphone ecc. Le piattaforme di cloud come Dropbox danno una certa quantità di spazio gruatuitamente oltrepassando la quale se non si paga non si sincronizzerà più nulla. Pagando si ha la possibilità di avere un vero e proprio hard disk virtuale in cui mettere tutte le nostre cosine, libri compresi, e poterne usufruire da tutti i dipositivi ove è possibile collegarsi al web. Si, perché in realtà per utilizzare questi servizi non occorre per forza installare l'applicazione specifica ma basterà andare sul sito web ad esempio di Dropbox per avere a disposizione i propri file sempre e ovunque. Dove per ovunque si deve itendere "ovunque sia disponibile una connessine web".
Dunque associando uno di questi servizi al proprio dispositivo per leggere gli ebook (il cui unico presupposto assolutamente necessario è che si possa connettere ad internet e che si abbia modo di ricaricare la batteria dopo un certo numero di ore di utilizzo) aumenteremo parossisticamente il numero dei libri che è possibile portare con se e consultare alla bisogna.
Buona lettura!